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I 5 migliori microfoni per podcast del 2023

Grazie al boom di podcast che negli ultimi anni hanno affollato piattaforme come Spotify, Audible, Youtube e Twitch e al fatto che a seguito della Pandemia di COVID-19 le prime fasi di colloquio vengono svolte molto spesso online, possedere un buon microfono al giorno d’oggi è considerato un buon investimento, specialmente nel primo caso dove la voce e la strumentazione fanno la differenza tra un buon e un pessimo prodotto. Andiamo quindi a scoprire 4 alternative valide sia per chi vuole approcciare il mondo e chi invece è già più navigato.

1. Shure SM7B – Un’icona dell’audio

Quando si parla del mondo dei microfoni non si può non citare lo Shure SM7B, un microfono diventato ormai emblema di qualità a partire dai suoi utilizzatori (Micheal Jackson tra tutti, ma anche Bob Dylan e i Metallica). Viste le necessità odierne, negli ultimi tempi è stato adattato a qualsiasi tipo di performer vocale, che si parli di broadcaster o speaker radiofonici.
A livello di caratteristiche abbiamo:

  • Qualità del suono: offre una frequenza uniforme e un’elevata sensibilità, il che lo rende ideale per la registrazione di voci, strumenti musicali e suoni ambientali;
  • Eliminazione del rumore di fondo: il microfono è dotato di un sistema di eliminazione del rumore che lo rende adatto per registrazioni in ambienti anche particolarmente rumorosi;
  • Filtro mid-boost e attenuatore: il microfono include un filtro passa-alto e un attenuatore a bassa frequenza per un suono più pulito e senza rumori indesiderati.
  • Facilità d’utilizzo: il SM7B è facile da installare e utilizzare grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva. Inoltre, grazie al suo design ergonomico, è molto comodo da tenere in mano anche per lunghe sessioni di registrazione.
  • Controllo dei picchi: grazie a un collaudato sistema di limiting, si tratta del microfono perfetto da utilizzare per la registrazione di scream e in generale voci urlate.

Da tenere bene a mente nel momento in cui si acquista lo Shure SM7B è l’assenza di un collegamento USB e, date le forme, anche il peso sostenuto.

2. Rode Procaster – Per un suono corposo

Sintesi perfetta tra chi ricerca uno strumento con cui approcciarsi al mondo dell’audio e chi invece ne ha già esperienza, il Procaster di Rode non soffre di compromessi quando si parla di qualità sia del suono che dei materiali.
Più nello specifico possiamo contare su:

  • Registrazione di qualità: il Procaster garantisce una risposta in frequenza uniforme e a bruschi picchi di segnale rapida, il che significa che riesce a catturare anche i dettagli più sottili della voce senza distorsioni di sorta;
  • Sensibilità: è in grado di catturare una vasta gamma di frequenze e ciò lo rende ideale per le registrazioni vocali di alta qualità;
  • Eliminazione del rumore di fondo: il Procaster utilizza una capsula dinamica che fornisce una buona isolamento acustico del suono ambientale;
  • Materiali robusti: il Procaster è costruito con materiali di alta qualità che lo rendono resistentente all’usura e all’umidità, adattandolo a qualsiasi esigenza, dallo studio agli eventi live;
  • Filtro antipop interno: grazie a questo accorgimento, il microfono è in grado di attenuare le consonanti esplosive.

Prima dell’acquisto, è opportuno far notare che il microfono ha una polarità cardioidale, cioè si concentra sulla registrazione della parte anteriore. A ciò, si va ad aggiungere senza ombra di dubbio il costo piuttosto elevato, essendo un microfono professionale.

3. Audio-Technica AT4053b – Perfetto per i musicisti

Tra i microfoni a condensatore più affidabili e importanti disponibili sul mercato non possiamo ignorare l’Audio-Technica AT4053b che con la sua amplissima versatilità rappresenta una scelta fondamentale se si intende acquistare un microfono per podcast.
Più nello specifico possiamo affidarci a:

  • Diagramma polare intercambiabile: il microfono include tre capsule intercambiabili con diagrammi polari a cardioide, a ipercardioide e a figura otto, che consentono di adattarsi alle diverse esigenze di registrazione.
  • Eliminazione delle interferenze elettromagnetiche: il microfono è dotato di un sistema di gestione dato dall’uso di materiali isolanti e struttura metallizzata.
  • Attenuatore e filtro passa-alto: l’AT4053b include un attenuatore a bassa frequenza e un filtro passa-alto, strumenti che consentono di ottenere un suono più pulito e senza rumori indesiderati.
  • Flessibilità: il microfono è dotato di una capsula intercambiabile che permette l’utilizzo in diverse situazioni, dalla registrazione di strumenti acustici a quelle sul campo, passando per quella vocale.
  • Compatibilità: il microfono è compatibile con la maggior parte delle attrezzature di registrazione professionali come mixer, preamplificatori e amplificatori per cuffie.

È opportuno ricordare che essendo l’Audio-Technica AT4053b un microfono a condensatore è richiesta una fonte di alimentazione Phantom da 48V per funzionare come dovrebbe. A questo, va aggiunto poi il prezzo particolarmente oneroso se si pensa di iniziare un podcaster per puro intrattenimento personale.

4. Blue Yeti Pro – Un classico intramontabile

Se si intende optare per una scelta meno dispendiosa ma comunque di qualità, con la possibilità di monitorare l’audio in tempo reale senza problemi di latenza e avere accesso a un’ampia gamma di strumenti già installati, Blue Yeti Pro è una scelta da non sottovalutare.
Con questo microfono per podcast possiamo avere:

  • Qualità della registrazione: il Blue Yeti Pro offre una risposta in frequenza uniforme e un’elevata sensibilità, cosa che lo rende una scelta vincente quando si tratta di registrare suoni, ma anche voci.
  • Quattro modalità di registrazione: il microfono offre i modelli cardioide, bidirezionale, omnidirezionale e stereo, consentendo così di scegliere il pattern di captazione più adatto alla registrazione.
  • Conversione A/D integrata: il Blue Yeti Pro include un convertitore analogico-digitale integrato di alta qualità.
  • Interfaccia audio USB: è dotato di un’interfaccia audio USB che lo rende facile da utilizzare con computer e altri dispositivi audio.
  • Compatibilità con supporti di montaggio: il microfono è dotato di un supporto integrato ma è anche compatibile con una vasta gamma di altri strumenti di montaggio.

Oltre alla possibilità che alcune versioni, come quella color argento, possano tendere all’opacizzazione data dalla scelta di materiali in linea col prezzo abbastanza abbordabile, l’obbligo di utilizzare cavi USB potrebbe essere indicato come difetto per alcuni.

Qual è il migliore microfono per podcast?

È difficile rispondere a questa domanda in quanto non esiste una risposta valida per chiunque e tutto dipenda da caso a caso. Tuttavia a partire da ciò che abbiamo detto possiamo trarre alcune conclusioni.

Se si sta cercando un buon modo per approcciarsi al mondo dei podcast senza però ripiegare al miglior microfono sul mercato, allora Blue Yeti Pro è una scelta solida. Se invece si ha già esperienza in questo mondo e si intende approfondirlo, l’ottimo controllo dei picchi dello Shure SM7B è necessario nel caso si prevedano voci urlate, mentre resta di estremo interesse l’Audio-Technica AT4053b con le sue tre capsule intercambiabili per adattarsi a qualsiasi registrazione.
Qualunque sia la tua scelta, noi di SUPERBELLO non possiamo far altro che augurarti il meglio e, sperando di esserti stato d’aiuto a scegliere il microfono migliore, ti invitiamo a dare un’occhiata a qualche altro articolo.

 

 

 

 

 

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