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Immersive marketing: 5 esperienze immersive da conoscere

Trasportare il visitatore in un’altra dimensione, avvolgendolo in una moltitudine di sensazioni che stimolano tutti i sensi, generando emozioni forti e ricordi profondi.

Con una svariata combinazione di strumenti come schermi, led, performance artistiche, sculture, installazioni in movimento, ambienti surreali, spazi magici ed eleganti, non ci sono limiti d’espressione, a patto che l’esperienza progettata sia in linea con l’identità del brand committente e che veicoli il messaggio ricercato.

Se un’azione di marketing punta a creare o rinvigorire la connessione col brand nella mente dell’utente, nel caso delle esperienze immersive parliamo di operazioni di posizionamento e awareness. Risultano uno strumento potente per coinvolgere il potenziale cliente in prima persona, regalandogli momenti piacevoli e contribuendo a stabilire un solido legame.

Le esperienze che vi presentiamo di seguito risultano indimenticabili, e quindi efficaci, per via della forte componente estetica che combina uno spirito artistico con il messaggio di marketing. Per propria natura un’esperienza è memorabile perché si sviluppa nel tempo, è vissuta ed elaborata a livello personale, è spesso condivisa con altre persone, combinando ad un messaggio promozionale gli aspetti di intrattenimento e divertimento. Definendo un coinvolgimento a 360° articolato tra molteplici attività, l’utente si trova avvolto dall’anima del brand, interagendo non più solo con occhi o orecchie, ma con tutto il suo fisico e personalità.

5 esempi di immersive marketing

1. Progetto The Stream per Uber 

Co-fondato dal leader creativo David Schwarz, lo studio newyorkese HUSH opera dal 2006 nella progettazione di spazi ed installazioni immersive per grandi aziende come Instagram, Facebook, Google, LinkedIn e Nike. Integrano elementi tecnologici come sensori, schermi e LED-wall, all’interno di ambienti moderni e minimali, i progetti di HUSH coinvolgono i visitatori in spazi interattivi realizzati per convogliare un messaggio legato al brand committente in maniera delicata ed elegante.

Nell’ultimo progetto The Stream realizzato per il quartier generale di Uber a San Francisco, HUSH ha realizzato un’installazione di marketing immersivo che rappresentasse la mission dell’azienda: “innescare opportunità mettendo in moto il mondo”. Fasci di luce in movimento corrono dall’entrata dell’ufficio nei lunghi corridoi per congiungersi ad un enorme schermo, trasformando il “corporate statement” in un’installazione tangibile e accattivante.

2. Progetto per White Show Milano

L’azienda Padovana Drawlight è specializzata nella creazione di esperienze memorabili attraverso uno storytelling immersivo con un approccio che si basa sulle neuroscienze. Al servizio della creatività, impiegano una serie di tecnologie come video mapping, realtà virtuale ed aumentata, schermi trasparenti, sensori interattivi e ologrammi.

In uno dei loro lavori di immersive marketing più recenti progettato in collaborazione con Matteo Ward, commissionato dal fashion tradeshow White Show Milano, hanno realizzato un’installazione volta ad informare e raccontare lo sviluppo del tessuto e la fase di tintura e finissaggio. Coinvolgendo il visitatore attraverso stimoli sensoriali, Drawlight ha raccontato le fasi più inquinanti della produzione tessile, che in media rappresentano oltre il 30% dell’impatto inquinante di un capo di abbigliamento, creando un ambiente intrigante ed esplorabile.

3. Progetto drive-in per Hotel Savoy di Firenze

immersive marketing per l'hotel Savoy di Firenze

Le restrizioni sanitarie imposte possono rappresentare delle limitazioni per eventi su larga scala, non sono per forza nemiche del marketing immersivo, in particolare per i brand di lusso che puntano all’esclusività. È il caso di Gucci che, per presentare l’ultima collezione Gucci Aria, sfrutta l’entrata poco frequentata dello storico hotel Savoy di Firenze, trasformandola in un cinema drive-in a cielo aperto immerso in uno scenario naturale magico e stravagante.

Un gruppo ristretto di top clienti e influencer sono invitati a partecipare alla proiezione del mini film di presentazione della collezione, comodamente seduti in auto d’epoca decappottabili, sorseggiando champagne e assaggiando prelibatezze di produzione locale, completamente immersi nell’universo Gucci, respirando l’essenza del marchio in svariate declinazioni.

Con la direzione artistica della creative consultancy Hotel Creative, l’evento è realizzato da XYZ, agenzia creativa londinese specializzata in iniziative di comunicazione originali e intriganti che coinvolgono i visitatori in esperienze immersive indimenticabili.

4. Progetto The Texture of Time per Hermès

Restando nel settore del lusso, lo scorso aprile il brand Hermès coinvolge gli artisti Clément Vieille e Pierre Pauze per la realizzazione di un’esperienza immersiva e raffinata, che mette in risalto le fasi creative e produttive della nuova collezione di orologi H08, nel Bâtiment des Forces Motrices di Geneva.

“The Texture of Time” è uno spazio da vivere in prima persona, un ambientazione eterea, dove la grande scultura centrale rappresenta la combinazione tra tecnologia, orologeria ed espressione artistica. Sui lati, una serie di schermi che illustrano gli step di realizzazione della collezione si alternano con l’esposizione degli orologi stessi, presentati all’interno di teche in vetro con supporti progettati appositamente per valorizzare i preziosi accessori.

Il risultato è un’ambientazione elegante ed intrigante che spinge il visitatore a rallentare e fermarsi per apprezzare la bellezza della collezione H08.

5. Progetto Destination Denim per Amazon Fashion EMEA

Destination Denim è un evento esperienziale particolarmente articolato che punta a coinvolgere un pubblico molto ampio. Realizzata dall’agenzia Amplify di Londra all’interno nello spazio eventi dall’architettura industrial Kühlhaus a Berlino, Destination Denim si sviluppa su quattro piani con lo scopo di promuovere Amazon Fashion in Europa partendo dalla vasta selezione di denim disponibile.

Durante i 4 giorni dell’evento, su un palco centrale di forma circolare si esibiscono artisti pop di calibro internazionale e vengono organizzate conferenze di esperti di moda. Nella parte dedicata all’ “immersive shopping” i partecipanti possono dialogare con l’assistente vocale Alexa e interagire con schermi interattivi per trovare il loro paio di jeans ideale. Il laboratorio di customizzazione permette di personalizzare parti degli indumenti scoprendone le proprietà materiche ed entrando in stretto contatto col prodotto. Per finire, con la “Digital Catwalk” i visitatori possono manipolare e modificare i modelli di denim digitali per poi vederseli addosso tramite uno schermo interattivo per una prova virtuale in tempo reale.

 

Dopo avervi fatto scoprire una serie di stimolanti esperienze di immersive marketing, vi invitiamo a scoprire il nostro PORTFOLIO di lavori tra produzione di video commerciali, regia di eventi in streaming e anche direzione artistica e creativa.

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