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Come creare un documentario: 5 consigli

Con questo articolo vogliamo condividere con voi qualche consiglio utile su come creare un documentario.

Chi di voi mastica un po’ di cinema lo sa: produrre un buon documentario è una sfida tutt’altro che banale, dato che le fasi preliminari di ricerca e selezione del materiale possono richiedere anche anni di tempo.

Certamente esistono delle linee guida che può essere utile seguire per portare a termine il progetto. Partiamo da un presupposto fondamentale: lavorare ad un documentario significa pianificare con precisione il lavoro e seguire le tappe prestabilite, impostando obiettivi a breve termine.

Non lasciatevi sopraffare dalla montagna di materiale che dovrete visionare e selezionare, ponetevi obiettivi quotidiani, tenendo sempre a mente che il tutto dovrà confluire in una storia significativa.

Che cos’è un documentario?

Il documentario è una tipologia di contenuto – generalmente video – girato senza una sceneggiatura preparata a tavolino e che si apre all’imprevisto, all’osservazione.

Secondo la definizione di Treccani: 

“Con il termine documentario si intende, nell’uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, ma anzi con disponibilità verso gli accadimenti, e senza attori”.

Non tutti i documentari, però, rispettano questa definizione. Vi è infatti un sottogenere chiamato Mockumentary (o falso documentario, dall’inglese to mock – prendere in giro – e documentary) che consiste nella creazione di documentari finti. Uno dei primi casi nella storia (e anche uno dei più celebri) è senza dubbio quello di Orson Welles e La guerra dei mondi. 

7 tipi di documentario

Come già anticipato, esistono diverse tipologie di documentario: 

  1. Mockumentary: un falso documentario fatto per scherzo, per aggiungere spessore drammatico al proprio racconto (esempio Paranormal Activity) oppure per ingannare le persone e diffondere informazioni false; 
  2. Inchiesta: anche le inchieste rientrano nei documentari. Hanno lo scopo di documentare le indagini di giornalisti professionisti e portare in luce nuovi fatti su un dato argomento di cronaca contemporanea; 
  3. Docu film: un documentario basato su fatti reali ma che viene in parte romanzato allo scopo di renderlo più appetibile agli occhi del pubblico. All’interno di un docufilm sono presenti gli attori; 
  4. Biopic: simile al docu film, il biopic è un documentario che ha come obiettivo quello di raccontare la vita di una personalità nota. Un biopic è il film Elvis di Baz Luhrmann del 2022; 
  5. Documentario naturalistico: sono filmati girati in studio o con riprese in esterna all’interno di un habitat specifico e che hanno come scopo quello di osservare da vicino flora e fauna (sono spesso corredati da video in time-lapse); 
  6. Documentario storico: basato su filmati e documenti d’epoca, talvolta presenta delle ricostruzioni 3D, e ha come obiettivo quello di ripercorrere le tappe fondamentali della storia; 
  7. Esperimenti sociali e candid camera: anche questi due generi rientrano sotto il grande ombrello del documentario per aprire lo sguardo su tematiche sociali (per gli esperimenti) o far ridere (per le candid camera). 

Questi sono solo i principali tipi di documentario ma l’elenco potrebbe andare avanti all’infinito. Ora non resta che rispondere alla domanda: come creare un documentario? 

Come creare un documentario con 5 consigli pratici

1. Scegliere il taglio del documentario 

Come creare un documentario - Scegliere il taglio

La prima domanda da porsi quando si comincia a lavorare a un documentario è: che storia voglio raccontare?

La seconda – per certi versi ancora più importante – è: come?

La scelta del taglio del documentario e dello stile della sua narrazione è fondamentale, e definirà una guida per tutto il nostro percorso.

Esistono svariati filoni documentaristici: da quello d’inchiesta a quello partecipativo, dal documentario d’osservazione a quello poetico.

Dalla scelta del tipo di documentario derivano anche una serie di importanti decisioni riguardo la sua narrazione, il tono, lo stile, la fotografia ecc.

2. Fare delle ricerche

Come creare un documentario - fare le ricerche

Non esistono ricerche superflue o eccessive quando si sta lavorando ad un documentario: tutto ciò di cui verrete a conoscenza – anche il materiale che infine non mostrerete – farà parte del risultato finale e lo renderà più completo ed esaustivo.

La fase di ricerca è certamente la più affascinante, ma anche la più esasperante.

Passerete molto tempo ad approfondire il tema che avrete scelto: alcuni documentari hanno richiesto anni di ricerche prima di poter venire alla luce.

Articoli accademici, giornali, filmati, foto, reportage, interviste: tutto questo e molto altro sarà il materiale che dovrete vagliare ed approfondire.

Non fatevi scoraggiare da questo lungo processo e ricordate: lavorate sugli obiettivi a breve termine.

Condurre ricerche approfondite per un progetto documentaristico è un’arte a sé stante. Si tratta di un percorso lungo ed affascinante, durante il quale avrete modo di sfamare la vostra curiosità come in poche altre occasioni.

3. Realizzate un canovaccio

Come creare un documentario - Storyboard

Nonostante l’elemento spontaneo e non previsto del documentario, realizzare un canovaccio – una bozza di storyboard – è fondamentale per raggiungere un risultato professionale. 

Questa prima bozza del contenuto non deve riportare per filo e per segno tutto ciò che accadrà o che dovrà essere registrato ma è utile che contenga i punti salienti. Questo è valido soprattutto per documentari di tipo naturalistico dove l’imprevisto è più frequente rispetto a un docu film o un biopic. 

Se il documentario prevede interviste, pensate alle domande; pensate ai tipi di inquadratura, alle possibili problematiche sul set. Insomma, create un piano di azione. 

4. Selezionate ed organizzate il materiale

Creare un documentario - selezionare il materiale

Il processo di editing non può cominciare senza prima aver selezionato ed organizzato il materiale. In questa fase è fondamentale essere scrupolosi per non vanificare gli sforzi fatti in precedenza.

Verosimilmente avrete molto materiale da organizzare dopo le vostre ricerche, perciò siate meticolosi.

L’editing infatti risulterà più fluido e naturale se avrete lavorato con ordine in precedenza, creando un sistema organizzativo solido. Prendete appunti durante le riprese, caricate subito i file ed eseguite i backup, create contenuti prioritari e rivedete frequentemente il materiale raccolto. 

Questi consigli renderanno il vostro editing decisamente più fluido.

5. Editing

editing documentario

La fase di editing – al di là di quali saranno le vostre scelte stilistiche – potrà essere svolta in due modi: successivamente alla raccolta del materiale, oppure durante la raccolta.

Chiaramente il primo approccio vi consentirà di lavorare con una prospettiva più ampia, e in generale lo consigliamo a tutti coloro che non hanno molta familiarità con i documentari.

Montare il materiale in fase di riprese, infatti, rappresenta una sfida più ardua, che richiede esperienza e piena consapevolezza dei propri mezzi.

Una volta eseguito un primo editing di sequenze filmate, dovrete trascrivere le interviste, selezionare gli scatti migliori, creare grafiche, tagliare le sequenze non necessarie e scegliere le musiche. Ognuna di queste azioni dovrà essere coerente con lo stile ed il messaggio del documentario, e attiene alla parte artistica – perciò del tutto personale – del vostro lavoro.

Il cinema documentario riguarda la ricerca e la scoperta della verità: non abbiate pregiudizi e presentate in maniera intellettualmente onesta il vostro lavoro, senza eccessive sofisticazioni o alterazioni dovute alla vostra prospettiva sui fatti.

Questi erano i nostri consigli per creare un documentario, fateci sapere se vi sono tornati utili. 

Se avete bisogno di un team di produzione per realizzare il vostro documentario, contattateci cliccando qui sotto! 

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